Archivia 31/10/2014

STORIA, LETTERATURA ED ASTRONOMIA AL CENTRO DEGLI EVENTI IN PROGRAMMA dal 3 al 9 novembre

Una settimana ricca di eventi quella che attende i cernuschesi dal 3 al 9 novembre. 

L’Assessorato alle Culture ha, infatti, organizzato tutta una serie di appuntamenti storia, letteratura ed astronomia.

6 novembre ore 21.00  appuntamento con l’astronomia.
In Biblioteca si terrà, nell’ambito de “Il mese dello spazio” – l’annuale ciclo di conferenze organizzate con l’Associazione Cernuschese Astrofili -, l’incontro dal titolo “Altre terre?” in cui Andrea Grieco parlerà dell’affascinante ricerca dei pianeti extrasolare.

8 novembre ore 16.00  in Biblioteca si terrà, nell’ambito della rassegna “Di rigore l’abito giallo, la presentazione di “Affari di famiglia”, il libro di Francesco Muzzopappa. A condurre l’incontro sarà Lello Gurrado.
Alle 20.30, nel ridotto della sala consiliare di Villa Greppi, verrà inaugurata la mostra filatelica “1914 -1918:Prima Guerra Mondiale e Grande Guerra”, con l’esposizione di documenti postali e storico/postali riferiti in gran parte all’anno della neutralità italiana (2 maggio 1914 -23 maggio 1915), raccolti dal Circolo Filatelico Numismatico Martesana; la mostra sarà visitabile fino al 14 novembre.
La serata proseguirà in Sala Consiliare con “Voci di Trincea”, il moderno e coinvolgente concerto multimediale per i 100 anni dalla Grande Guerra, con il gruppo folk Baraban.

Tutti questi appuntamenti saranno preceduti dalla mattinata di celebrazioni che si terrà il 2 novembre per la Giornata delle Forze Armate e la Festa dell’Unità Nazionale che avrà inizio alle 9.30 presso la Parrocchia di S. Maria Assunta con la Santa Messa.
Al termine, partenza del corteo accompagnato dalla “Banda de Cernusc“, per Piazza Martiri della Libertà con sosta al Monumento ai Caduti per la deposizione di una corona di alloro. Alle celebrazioni prenderà parte anche il Sindaco Eugenio Comincini.

Nessuno Nasce Imparato: corso di scrittura creativa a cura di Lello Gurrado

Tredici donne e cinque uomini. È questa la squadra che martedì scorso si è presentata al primo appuntamento col corso di scrittura creativa NESSUNO NASCE IMPARATO che tengo nella biblioteca comunale di Cernusco sul Naviglio.
Diciotto persone  attente e preparate che mi hanno fatto mille domande curiose e intelligenti e si sono applicate con divertito impegno in uno stravagante “compito in classe”.
La lezione è finita con l’assegnazione di un “compito a casa” che leggeremo ad alta voce martedì prossimo.”

Questo il commento di un precedente corso organizzato da Lello Gurrado a Cernusco sul Naviglio. Lo scrittore propone corsi e conferenze di scrittura creativa in diversi ambiti: scuole, biblioteche ma anche carceri,  sia a Milano e dintorni che in altre province.
Sul  suo sito potrete trovare un calendario con i prossimi incontri di scrittura.
Il prossimo corso di scrittura si terrà ogni giovedì alle ore 21.00, a partire dal 6 novembre fino all’11 dicembre, presso la saletta riunioni della biblioteca civica (entrata da via Fatebenefratelli). Il costo è di € 120.
Per iscrizioni: direzione.biblioteca@comune.cernuscosulnaviglio.mi.it o tel. 029278305.
In allegato la locandina dell’evento

Le donne nel mondo islamico oggi

Il Gruppo UDI ‘Donnedioggi‘-Cernusco e Martesana organizza per il 5 novembre, ore 21.00, a Cernusco sul Naviglio, Biblioteca civica di via Fatebenefratelli, un incontro di approfondimento, per capire, e andare oltre gli stereotipi e la scarsa conoscenza che molti di noi hanno su un argomento di grande attualità:

le donne nel mondo islamico oggi

“Ciao a tutte/i,
vi invitiamo ad essere presenti alla serata di conoscenza e approfondimento sulla tematica del ruolo delle donne nel mondo islamico oggi, in particolare nella situazione di conflitto, nel medio-vicino Oriente.
Davvero ci siamo rese conto di quanto l’argomento sia complesso, difficile da comprendere in tutti i suoi aspetti.
Speriamo di offrire a noi e a tutte le donne e gli uomini che parteciperanno, elementi utili per conoscere questa realtà ( e per vedere se possiamo essere in qualche modo attive a sostegno delle donne che rischiano moltissimo per la loro libertà e la democrazia).”

L’idea è quella di cominciare con un momento di conoscenza reciproca; successivamente si potrà organizzare un incontro con le donne arabo/musulmane protagoniste.
Partecipano a questo primo incontro:
Silvia Padrini, laureata in studi mediorientali, ricercatrice
Vittoria Longoni, Libera Università delle Donne

Alla Filanda sei incontri sulla prevenzione

Il via il 28 ottobre con “Allergie stagionali e vaccinazioni”

Allergie, vaccinazioni, allattamento, svezzamento, malattie neurodegenerative, diabete, obesità, ipertensione, dipendenza dall’eccesso di cibo e patologie mammarie.
Questi i temi al centro dei sei incontri di “La prevenzione corre sul filo” organizzati dall’Assessorato alle Politiche Sociali che si svolgeranno tra ottobre e febbraio nella sala conferenze.

“L’obiettivo – ha spiegato l’Assessore alle Politiche Sociali Silvia Ghezzi – è quello di affrontare temi afferenti la salute che ci riguardano da vicino con la possibilità di interloquire direttamente con un esperto.
Ormai questi argomenti vengono trattati sempre di più su TV e riviste, ma trovarsi faccia a faccia con un medico a cui poter fare domande dirette è certamente più efficace.
Parlare di salutee prevenzione – ha proseguito – non è mai abbastanzae credo che sia utile a tutti noi, come cittadini consapevoli, informarsi ed essere preparati sui rischi che corre la nostra salute e su quali sono i modi per avere uno stile di vita sano e meno soggetto alle malattie” .

Gli incontri, che prenderanno il via il 28 ottobre per poi concludersi il 17 febbraio 2015, sono realizzati in collaborazione con “La Filanda”:

in ognuno, a seconda del tema trattato, ci sarà come relatore un medico del Centro Diagnostico Italiano ad eccezione dell’appuntamento del 3 febbraio 2015 dal titolo “La dipendenza dall’eccesso di cibo il racconto di una vita dal buio profondo fino all’uscita dal tunnel” quando sarà presente Maria Vaghi, l’autrice del libro “Ho fatto la dieta”, edito da Mandragora.

1914: LA CATASTROFE DELLA GUERRA MONDIALE

E’ un importante programma quello preparato dall’Assessorato alle Culture per commemorare i cento anni dall’inizio della Prima Guerra Mondiale.

Giovedì 30 ottobre, alle 21.00, nella sala “Camerani” della Biblioteca Civica con ingresso da via Fatebenefratelli, Nicola Tranfaglia, professore emerito di Storia dell’Europa e del Giornalismo dell’Università di Torino e giornalista, aprirà le manifestazioni con una conferenza sulle cause della Prima Guerra Mondiale.
Sabato 8 novembre, alle 20.30, nel ridotto della sala consiliare di Villa Greppi, verrà inaugurata la mostra filatelica “1914 -1918: Prima Guerra Mondiale e Grande Guerra”, con l’esposizione di documenti postali e storico/postali riferiti in gran parte all’anno della neutralità italiana (2 maggio 1914 – 23 maggio 1915), raccolti dal Circolo Filatelico Numismatico Martesana; la mostra sarà visitabile fino al 14 novembre.
La serata proseguirà in Sala Consiliare con “Voci di Trincea”, il moderno e coinvolgente concerto multimediale per i 100 anni dalla Grande Guerra, con il gruppo folk Baraban.
Le iniziative si concluderanno venerdì 14 novembre, alle 21.00, nella sala “Camerani” della Biblioteca Civica, sempre con ingresso da via Fatebenefratelli: Alessandro Gualtieri, appassionato storico e ricercatore milanese, parlerà de “La grande guerra delle donne”.
L’immagine è tratta dalla copertina del libro di Alessandro Gualtieri “La grande guerra delle donne – Rose nella terra di nessuno“, Mattioli 1885.

NASCE UNA RETE PER ARGINARE IL FENOMENO DELLA VIOLENZA SULLE DONNE

Siglato un protocollo d’intesa tra Comune ed altri soggetti che operano in città.

Realizzare ogni attività utile e necessaria per promuovere azioni di contrasto alla violenza contro le donne e alla violenza di genere. Questo l’impegno sottoscritto lo scorso 20 ottobre a Villa Greppi da Comune, Associazione Blimunde, Itsos, Ipsia, ASL Milano 2, Azienda Ospedaliera di Melegnano, sindacati, Padri Somaschi, Ceaf, Cav (Centro aiuto alla vita), Gruppo Udi – Donnedioggi, Caritas e Carabinieri.

La violenza sulla donne – ha dichiarato l’Assessora Rita Zecchini, con delega alle pari opportunità – è purtroppo diventata una vera e propria emergenza sociale. Per questo, in aggiunta a quanto fatto finora, abbiamo deciso, assieme a tutti i firmati del documento, di costruire una vera e propria rete territoriale in grado di intercettare e prendere in carico un fenomeno che si presenta in ambiti diversi come lavoro, famiglia, scuole e strutture sportive tanto per citarne alcuni.
La costruzione di una rete territoriale assume importanza strategica e culturale – conclude l’Assessora Zecchiniperché mette in relazione e coordina azioni che già esistono nel territorio; fa nascere un organismo operativo che costruirà percorsi di formazione e campagne di sensibilizzazione ed è condizione obbligatoria per poter accedere alle reti regionali e nazionali oltre alla possibilità di partecipare a bandi che permettano di accedere a risorse per attuare il programma le cui finalità sono insite nel protocollo stesso.”

Il documento, denominato “Rete territoriale cittadina per il contrasto alla violenza contro le donne”, impegna tutti i firmatari a collaborare tra loro per realizzare una rete che abbia come obiettivo sia il sostegno di percorsi individualizzati per le donne vittime, sia la costruzione di una cultura basata sul reciproco rispetto, sul riconoscimento e sull’implementazione di azioni volte alla prevenzione del fenomeno e al mutamento sociale e culturale.
Un ruolo centrale sarà svolto dal Comune di Cernusco attraverso lo Sportello Donna che intensificherà la sua funzione di consulenza sociale, psicologica e legale a tutte le donne che vorranno richiedere o che sarà in grado di indirizzarle ad altre strutture e servizi meglio orientati ad accogliere e risolvere il problema posto.
Altre azioni saranno intraprese da tutti gli altri soggetti ed in particolare quelle tese a realizzare attività educative, formative e culturali presso gli istituti scolastici del territorio coinvolgendo non solo gli alunni ma anche i docenti, il personale scolastico, i genitori.
Scansione_protocollo

La polemica sugli ovuli congelati

E’ di questi giorni  la notizia che Apple e Facebook, i due giganti della Silicon Valley, si sono offerti di pagare il procedimento per consentire alle proprie dipendenti di congelare i loro ovuli, in modo da potersi dedicare alla carriera e posticipare quindi la tanto desiderata gravidanza.

La notizia ha scatenato non poche polemiche dato che viene spontaneo chiedersi perché tanta premura e interesse da parte di queste due importanti aziende dell’informatica che antepongono la vita professionale e quindi l’organizzazione, alla vita privata e sociale delle persone e prima di tutto delle donne.
Ma le donne chiedono veramente questo per essere felici?
E poi soprattutto, la conciliazione tra famiglia e lavoro, non è qualcosa di cui dovrebbe occuparsi lo stato sociale anziché dover accettare le condizioni di favore del privato?

Non bisognerebbe cominciare ad introdurre validi sostegni alla genitorialità, traendo spunto per esempio da altri paesi europei come la Francia, la cui legislazione non prevede solo bonus ma anche una seria politica di welfare in materia?
La sociologa Lia Lombardi a questo proposito in suo articolo “Le nuove frontiere della PMA (Procreazione medicalmente assistita). Social egg freezing” scrive:

“Il congelamento sociale dell’uovo è una pratica che si intende offrire (a pagamento) alle giovani donne che impegnate nella carriera o, ancor più, nella ricerca di un lavoro adeguatamente retribuito e qualificato, rischiano di raggiungere velocemente i quarantanni senza aver avuto la possibilità di una scelta procreativa e genitoriale. Consiste infatti nel congelamento degli ovuli in giovane età per poi poterli recuperare più avanti al fine di produrre una gravidanza.
Questa offerta medico-tecnologica però non tiene conto né dei fattori biologici (ovuli di un corpo giovane per produrre una gravidanza in un corpo meno giovane) né dei fattori relazionali e sociali legati a un gap generazionale ampio, in un contesto di famiglie piccole o monogenitoriali.
Quale scelta procreativa e genitoriale si sta offrendo alle donne e anche agli uomini?
Forse quella di restare intrappolate in un lavoro malpagato, non qualificato e precario, in un welfare inconcludente, nell’impossibilità di costruire un legame affettivo per mancanza di tempo, ma con l’avveniristica opportunità di congelare i propri ovuli affinché un giorno potranno forse tentare una gravidanza, con bassissime percentuali di successo?”
Leggi l’intero articolo…

Alcuni approfondimenti:
articolo di Cinzia Sciuto d MicroMega

Sciogliere il nodo della violenza di genere: alla firma il protocollo di intesa

Lunedì 20 ottobre alle 15.00 presso la Sala Acquario del Comune di Cernusco sul Naviglio si terrà la firma del protocollo d’intesa del Progetto “Sciogliere il nodo della violenza di genere” finanziato dalla Regione Lombardia.

Il progetto ha previsto differenti percorsi di formazione e azioni condivise per rafforzare la rete territoriale. Le attività formative sono state svolte dall’Associazione BLIMUNDE.

All’incontro saranno presenti l’Assessora Rita Zecchini ed i rappresentanti dei soggetti aderenti: Cgil, Cav (Centro Aiuto alla Vita), Caritas, Associazione Blimunde, UDI donne di oggi, Itsos ed Ipsia. Al protocollo aderiscono anche ASL ed Azienda Ospedaliera.
Le attività svolte hanno fatto registrare una reazione positiva e collaborativa da parte di tutti i partecipanti: studenti, docenti e operatori.
Qui di seguito alcune delle attività svolte durante il percorso formativo del progetto.

Hockey Cernusco: FORZA RAGAZZE!!!

Debutto casalingo domenica 19 ottobre in A1 dopo due anni di purgatorio in A2 per le ragazze dell’Hockey Cernusco: non sarà per niente facile perché dovranno giocare  contro le temibili avversarie del Cus Pisa che l’anno scorso sono arrivate ai Play Off e quest’anno puntano allo scudetto.
Ma le ragazze di Cernusco non hanno certo paura come ha dichiarato Lorenza di Guardo, storica ex giocatrice dell’Hockey Cernusco e attuale responsabile della squadra:

“quest’anno abbiamo una squadra molto competitiva in grado di arrivare ai Play Off e tutto questo senza avere uno sponsor e con risorse economiche ridotte al lumicino.
Speriamo naturalmente di trovare al più presto un’azienda che creda in noi ma nel frattempo ce la caviamo benissimo con le nostre 24 ragazze, di cui cinque sono straniere”.

E che le ragazze dell’Hockey Cernusco siano a loro agio con i Play Off lo dimostra la vittoria del maggio scorso dove sono arrivate prime nel girone di fuoco  che comprendeva il Cus Padova, l’Hc Suelli e l’Ht Bologna e dove hanno conquistato l’unico posto in palio per il massimo campionato italiano.
 

Corpi in pubblicità: quali regole?

L’incontro pubblico che si svolgerà il prossimo 24 ottobre, a Palazzo Marino in Sala Alessi, dal titolo:

“Corpi in pubblicità: quali regole?”

a cui si potrebbe aggiungere : “A che punto siamo?” fa ben sperare sul fatto che ci sia attenzione sul tema della pubblicità sessista. Di fatto non esiste in Italia una regolamentazione a cui si possa far riferimento ma,  grazie alla forte spinta che continua a venire dal Parlamento Europeo, è possibile confrontare la mancanza di regole su questo tema con esempi che arrivano da altri Paesi Europei, che su questo dimostrano di essere più avanti.

A promuoverlo è il Comune di Milano vista l’attenzione che si sta registrando da parte di un numero crescente di Amministrazioni locali, grandi e piccole, l’incontro è sicuramente un’occasione per ragionare su quali misure adottare sia a livello locale che a livello nazionale, per contrastare la pubblicità sessista in misura più radicale e diffusa sul territorio e poter intervenire ad un uso improprio del corpo delle donne.

Vi parteciperanno rappresentanti italiane nel Parlamento Europeo, deputate e deputati presenti alla Camera del Parlamento italiano, rappresentanti di Amministrazioni locali.
Programma dell’incontro e un articolo di  Annamaria Testa su internazionale.it: “Pubblicità sessista che fare?”