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Separazione consensuale e abitazione familiare

Dopo avere deciso per una separazione consensuale, il marito si impegna ad aiutare la moglie a comprare una nuova abitazione dove vivere coi figli. Ma la situazione si complica quando la signora decide di acquistarne una più grande e il marito, inizialmente disposto a contrarre il nuovo mutuo, cambia idea. Di seguito la lettera della signora, con la risposta dell’avv. Daniela Meneghelli.

Le scrivo la presente mail perché mi trovo in serie difficoltà economiche a causa del comportamento tenuto dal mio ex marito e vorrei capire se mi è possibile agire in giudizio (1) nei suoi confronti.

Nel 1982 ci siamo sposati in comunione di beni. Abbiamo poi avuto due figli. Nel 2002 abbiamo deciso di separarci consensualmente alle seguenti condizioni: la moglie lascerà la casa coniugale quando avrà acquistato idonea abitazione, il marito si impegnerà a corrispondere l’intera rata del mutuo fino all’estinzione dello stesso, oltre € 400,00 mensili a titolo di mantenimento.

Ebbene, nell’anno 2004 ho comprato una piccola casa e abbiamo stipulato, di comune accordo, un mutuo ipotecario, per un importo di € 120.000,00. Dopo qualche anno mi sono resa conto che la casa (bilocale) era troppo piccola per me e per i miei due figli, quindi decisi che avrei potuto comprarne una più grande estinguendo il mutuo esistente ed accendendone uno di pari importo.

Mio marito inizialmente si è reso disponibile per tale operazione ma, aimè, dopo aver venduto la prima casa ed essermi impegnata per la seconda, proprio in virtù dell’estinzione del mutuo lui non ha più versato nulla. Posso, secondo Lei, ottenere l’intero importo del mutuo estinto? Mio marito è ancora obbligato in solido (2) a versare la rata del nuovo mutuo ipotecario?

Gentilissima Signora,

 innanzitutto, mi corre l’obbligo di sottolineare che sino alla sentenza di divorzio non è possibile definire suo marito “ex”. In secondo luogo, appare evidente che Suo marito debba rispettare le condizioni di separazione così come omologate dal Tribunale competente.

Preciso, tuttavia, che la determinazione di estinguere il primo mutuo, stipulato congiuntamente e da cui nascevano obbligazioni dirette in capo a Suo marito, è stata rischiosa. Immagino, infatti, che il nuovo contratto di mutuo sia stato stipulato, in via esclusiva, da Lei e che Suo marito non sia intervenuto nella nuova contrattazione, sottraendosi per l’effetto ad ogni adempimento nei confronti dell’istituto di credito erogante.

In questo modo, Suo marito non è più vincolato né personalmente né in solido nei confronti della prima banca e non Le sarà possibile pretendere l’intero importo dovuto in virtù dell’estinto contratto di mutuo. Ciò non toglie, tuttavia, che Suo marito dovrà corrispondere le stesse rate e alle stesse condizioni previste ab origine, così come indicato nel verbale di separazione consensuale.

Per una più puntuale risposta, sono a Sua disposizione, previo appuntamento, presso lo Sportello Donna in Cernusco s/N, dove sarò lieta di fornire maggiori delucidazioni, previa esibizione della relativa documentazione.

D.M., vvocata dello Sportello donna di Cernusco S.N.

(1) Agire in giudizio significa ricorrere al Tribunale per veder accolte le proprie ragioni

(2) Obbligato in solido è colui che è tenuto ad adempiere (nel caso di specie al pagamento del mutuo) con l’obbligato principale (la moglie)

Impatto della crisi economica sulle donne di Cernusco

L’Assessorato alle Politiche sociali del Comune di Cernusco sul Naviglio ha commissionato all’Associazione BLIMUNDE, nell’ambito delle attività dello Sportello Donna dalla stessa condotte, una ricerca di approfondimento della realtà cernuschese, esplorando l’impatto della crisi economica sulle donne, in quanto lavoratrici, madri, componenti delle famiglie.

Gli obiettivi posti nella ricerca sono di: a) conoscere le ricadute della recessione economica sulla “vita quotidiana” delle persone, delle donne, delle famiglie; b) aprire un focus specifico sulla recessione economica, sul lavoro/non lavoro femminile e gestione della maternità; c) rilevare i disagi, i nuovi bisogni e le possibili risorse.

Il presupposto della ricerca è che la crisi economica attuale è molto diversa dalle precedenti. Una delle differenze più rilevanti è che stavolta il peso della recessione è più uniformemente diviso tra donne e uomini, per i cambiamenti intervenuti nel tasso di occupazione femminile, nella composizione del budget familiare, e nella ripartizione dell’impatto della crisi tra i diversi settori dell’economia, con un più rilevante impatto, rispetto al passato, su quelli maggiormente femminilizzati. Ma tutto ciò rischia di restare nell’ombra, e non essere considerato nei programmi di policy contro la crisi.

Abstract della ricerca “crisi economica e territorio”

Giovani donne tra lavoro e maternità

Per presentare alla città i risultati della ricerca Crisi economia e territorio: impatto sulla vita quotidiana delle donne e delle famiglie, il Comune di Cernusco sul Naviglio Assessorato alle Politiche sociali, in collaborazione con l’associazione Blimunde, organizza l’incontro “Giovani donne tra lavoro e maternità”,  venerdì 2 marzo 2012 – Biblioteca di Cernusco S/N alle ore 21.00.

Intervengono:

Lia Lombardi, sociologa, Università degli Studi di Milano
Barbara Siliquini, co-fondatrice di www.GenitoriChannel.it, Presidente dell’Associazione Parto Naturale (www.partonaturale.org)
Susanna Fresko, analista filosofa, Associazione Blimunde

Il valore delle donne – scarica il volantino

8 marzo 2010 – teatro e concerto

Venerdì 5 marzo 2010, ore 21.00 – Casa delleArti -Via De Gasperi, 5
“TRENTAMILA FIGLI” – Una serata per parlare delle Madres de Plaza de Mayo con Luis Borri, collaboratore dell’Università Popolare
delle Madres de Plaza de Mayo, Annabella Di Costanzo e Manuel Ferreira della Compagnia teatraleAlma Rosè.
Conduce  AngeloMiotto,  caporedattore di Peacereporter.
Domenica 7 marzo 2010, ore 16.00
Casa delleArti -Via De Gasperi, 5 – “I CONCERTI DELL’UMANITARIA”
Stefania Saglietti, arpa, musiche diViotti, Beethoven, Parish-Alvars, Liszt.
8 marzo 2010 volantino

8 marzo 2011 – d come dignità

8 MARZO 2011 – D come DONNA, D come DIGNITA’
Sabato 5 marzo, ore 21.00 – IL TEATRO DELL’ELICA presenta
“QUELLE CHE HANNO FATTO L’ITALIA”
Spettacolo teatrale con musiche dal vivo sul ruolo delle donne nel Risorgimento
Giovedì 10 marzo, ore 21.00 – DEBORA VILLA racconta – “TUTTO QUELLO CHE NON AVRESTE VOLUTO SAPERE SULLE DONNE…”
L’ironia di una donna per parlare di donne, dai tempi delle caverne ai giorni nostri
8 marzo 2011 Palcoscenico in rosa Cernusco – volantino

30 novembre 2010 – donne che aiutano le donne, uomini che vogliono cambiare

30 novembre 2011 Cernusco S/N – “Donne che aiutano le donne. Uomini che vogliono cambiare” è il titolo dell’iniziativa che prevede la lettura di testi interpretati dall’attrice Ida Spalla, con l’accompagnamento musicale del Gruppo strumentale C.P.S.M.:
– Lucia Zerrino, pianoforte
– Erika Zanotti e Giovanna Storti, flauti
– Marcello Donati e Augusto Casagrande, clarinetti
– Cristina Cattaneo, violoncello
– Fabio Gatti, percussioni
– Giorgio Merati, direttore
Interventi di:
Daniela Lagomarsino, Presidente Centro Antiviolenza Cerchi d’Acqua
Alessio Miceli, Presidente dell’Associazione Maschile plurale
Quando:
martedì, 30 novembre 2010, ore 21
Dove: Casa delle Arti
Via De Gasperi, 5 – Cernusco sul Naviglio
 
Locandina 30 novembre 2011 cernusco violenza donne

8 marzo 2008 – donne per le donne

8 marzo 2008 Cernusco S/N – In occasione della Festa della donna l’assessorato alle Politiche sociali propone due occasioni di riflessione e di confronto sul tema.

Martedì 4 marzo, alle 21, in Biblioteca civica, Lea Melandri, scrittrice, Eleonora Cirant, giornalista, Anita Sonego, presidente della Libera Università delle Donne e la consigliera provinciale alle Pari opportunità si confronteranno in un convegno dal titolo “Donne per le donne”.
Sabato 8 marzo, alle 21, alla Casa delle Arti, la compagnia teatrale Caravane de Vie presenterà lo spettacolo “La donna abitata”, un atto unico, tratto dall’omonimo romanzo della scrittrice nicaraguense Gioconda Belli, che racconta la storia di Lavinia, giovane architetto dell’alta società che decide di rompere con la sua vita precedente e di partecipare alle grandi mobilitazioni che coinvolgono in quegli anni il suo Paese.

Sempre per la Festa della donna l’associazione Amici della Musica, con il patrocinio del Comune, organizza venerdì 7 marzo, alle 21, alla Casa delle Arti, un concerto con Benedetta Laurà e i Rhapsodija Troupe.
Volantino 8 marzo 2008