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EMPATIA: cos’è, cosa non è, come svilupparla.

La parola empatia deriva dal greco, en-pathos, “sentire dentro”.

Una persona empatica si mette “nei panni dell’altro”, si cala nella sua realtà per comprenderne pensieri e sentimenti, assume la sua prospettiva, riesce a riconoscere, comprendere e condividere il suo stato emotivo.

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Una storia per riflettere: STORIA DI UNA ROSA

C’era una volta una rosa che non credeva più nel vento. Era successo molto tempo prima. Quando la rosa era piccola. E silenziosa. Perché non era una rosa di cespuglio, ma nemmeno una grande alta rosa solitaria. Era solo una minuscola rosa sola, perché il vento aveva trasportato il suo seme lontano, tra i tronchi degli alberi, in un giardino di città, tra la Germania e l’Africa.

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Creare integrazione nel nostro cervello

Il nostro cervello è plastico, ha la capacità di essere modellato, plasmato dall’esperienza. Se è vero che la plasticità del cervello è massima nei primi anni di vita, è altrettanto vero che per tutto l’arco della nostra esistenza le esperienze che facciamo modificheranno la struttura fisica del cervello. I neuroni, le nostre cellule celebrali, entrano in uno stato di eccitazione elettrica ogni qual volta viviamo una nuova esperienza.

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Le aspettative che uccidono i sogni

Il contesto culturale, la religione, la classe sociale e il contesto famigliare nel quale si nasce possono esercitare una grande influenza sulle possibilità e sulle opportunità che una bambina o un bambino hanno di seguire le proprie predisposizioni innate, di dare voce ai propri talenti e di seguire i propri sogni.

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Una storia per riflettere: Il Buddha di argilla

Nel 1957 in Thailandia venne data indicazione di trasferire l’enorme statua di un Buddha di argilla da un tempio di Bangkok ad una nuova sede. Questa statua era stata venerata per molti lunghi anni ed era rimasta sempre miracolosamente intatta nonostante fosse stata sottoposta a molte intemperie durante le stagioni delle piogge.

Quando si iniziò a sollevare la statua per trasferirla, a causa del suo grande peso e complice un improvviso temporale estivo, il Buddha di argilla iniziò ad incrinarsi.

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