A Pessano con Bornago arrivano le “Costellazioni ancestrali gestaltiche”: un ciclo di incontri per entrare in contatto coi propri limiti e le proprie risorse

A Pessano con Bornago arrivano le “Costellazioni ancestrali gestaltiche”: un ciclo di incontri per entrare in contatto coi propri limiti e le proprie risorse

L’1 marzo avranno inizio una serie di incontri condotti da Daniele Guercilena educatore professionale con formazioni in counseling gestaltico e core shamanism.
Le costellazioni ancestrali gestaltiche sono in primis un atto rituale di consapevolezza; sono un’esperienza umana  di contatto con i propri limiti e le proprie risorse ma soprattutto sono un momento di cura collettivo.


Hanno come riferimento le costellazioni familiari ideate e diffuse da Bert Hellinger e si basano  sulle conoscenze del Core Schiamanism di Michael Harner.
Le costellazioni Ancestrali si nutrono delle competenze relazionali proprie del counseling ad indirizzo gestaltico. 
Dal counseling si mutua una modalità di relazione tra il cliente e il facilitatore che permette di entrare in uno spazio di fiducia e di ascolto necessario per poter portare a coscienza delle consapevolezze anche molto dolorose.

Bert Hellinger crea uno strumento potentissimo di visione e di cura che, andando ad analizzare i legami e le relazioni all’interno di una famiglia, porta alla luce le potenti regole di appartenenza con tutte le sofferenze connesse alla conservazione o al tradimento di tali regole. Questo sapere teorico porta a creare una pratica attiva che, mettendo in scena i vari componenti della famiglia, ne mostra in modo concreto le rigidità e le sofferenze.

Lo strumento pratico delle costellazioni familiari va oltre la semplice visione di questi legami; permette attraverso dei concreti movimenti scenici di modificare il sistema dei legami, mostrando dei possibili aggiustamenti che attivano energeticamente il sistema analizzato. Le costellazioni familiari si caratterizzano per essere un vero e proprio strumento di cura. Le Costellazioni Ancestrali sono dunque come un rito collettivo di cura che attraverso l’esperienza della consapevolezza cerca di riattivare energie vitali bloccate.