Conciliare il lavoro con la cura della casa e della famiglia, conservando del tempo anche per sé,rimane uno dei principali problemi delle donne e renderlo visibile a tutti è sicuramente uno dei modi di affrontarlo.
Con questo obiettivo il Comune di Milano, in collaborazione con l’associazione Giulia (Giornaliste Unite Libere Autonome) ha organizzato il premio fotografico ‘Lo Sguardo di Giulia” rivolto a fotografe professioniste e dilettanti che dovevano appunto sviluppare nel modo migliore il tema della conciliazione.
Su sedici fotografe selezionate per la finale, tutte donne fra i 17 e i 61 anni, sono tre le premiate:
nella categoria ‘professioniste’ ha vinto Jutka Csakanyi, una milanese nata a Budapest, per “la rappresentazione ‘teatrale’ e d’impatto felicemente ironica di una donna sulla quale si appoggia tutta la famiglia”;
nella categoria ‘amatoriali’ ha vinto Elena Albano, medica fisiatra, per “la dimostrazione plastica di come la conciliazione sia equilibrio, armonico e mai statico”;
per la categoria ‘under 18’ è stata premiata una giovanissima studentessa, Silvia Moia, che “è andata dritta al sodo con un’immagine di cronaca di familiare routine quotidiana ma ben ‘conciliata’”.
A premiare le vincitrici è stata la delegata alle Pari Opportunità del Sindaco di Milano Francesca Zajczyk che ha confermato come questo concorso fotografico sia uno strumento importante per divulgare una cultura dell’immagine davvero rispettosa delle donne.
E a proposito di rispetto non poteva passare inosservata l’utilizzo scorretto delle immagini del ministro Madia da parte della rivista Chi, ennesimo esempio di come ci sia ancora tanta strada da percorrere per raggiungere una vera parità.
La mostra fotografica sarà allestita dal 18 al 28 novembre, nel teatrino di Villa Visconti d’Aragona, a Sesto San Giovanni, in via Dante 6. Successivamente sarà esposta anche a Milano.
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