La letteratura per l’infanzia raccontata da tre scrittrici di successo italiane, è la seconda proposta di aprile della biblioteca di Cernusco, che con il post precedente ci aveva suggerito un elenco di libri per ragazzi e ragazze su sesso e genere.
Gli esordi della letteratura per l’infanzia risalgono al XVII secolo e sono legati alla crescente diffusione della stampa. Le nuove dottrine di pedagogia sottolineavano la necessità di munire i libri destinati all’infanzia di “figure”per facilitare la comprensione delle parole.
Con Perrault e la nascita della letteratura fiabistica (1697) si allontanano le estreme manipolazioni moralistiche, e ci si concentra sul valore pedagogico della storia.
Il bambino diventa protagonista grazie alla sua creatività fantastica perennemente attuale.
Intorno alla metà dell’ottocento si riconosce il bambino come tale, e non più come” piccolo uomo”, di conseguenza, nel pieno del romanticismo le fiabe diventano testimonianze del reale(Fiabe per bambini e per famiglie 1812-22 dei fratelli Grimm), oppure nelle raccolte di H.C. Andersen (1835-72) si affianca alle piccole cose da interno borghese, un nuovo linguaggio simbolico (La piccola fiammiferaia).
Questo rapido excursus storico ci permette di concentrare la nostra attenzione nel periodo storico che va da metà ottocento ai giorni nostri.
Sarebbe complesso intraprendere il discorso in maniera ampia, pertanto citiamo solo L.M. Alcott (Piccole donne 1868-69) e A. Lindgren (Pippi calze lunghe 1945). Entrambe le scrittrici si sono distinte per l’originalità e lo spirito innovativo dei loro racconti, tanto da diventare esempio per gli autori e autrici per l’infanzia negli anni successivi.
Arrivando ai giorni nostri, parliamo di Nicoletta Costa, Elisabetta Dami, Bianca Pitzorno.
Non è stato semplice individuare solo tre nomi in quanto il panorama letterario è estremamente vasto; come scelta ci siamo soffermate su tre autrici italiane contemporanee e sul gradimento espresso dai nostri piccoli lettori.
Nicoletta Costa
Partendo dai piccoli iniziamo a parlare di Nicoletta Costa.
Nata a Trieste nel 1953 vive e lavora nella stessa città , laureata in architettura scrive e illustra i testi. Il suo tratto è semplice, essenziale, facilmente riconoscibile i bambini amano i suoi disegni e riescono facilmente a imitare.
Tra i suoi personaggi famosi ricordiamo Giulio coniglio un coniglietto timido e generoso con una passione per le carote.
La Nuvola Olga vive nel cielo, parla con il sole Apollo e la luna Giovanna, gioca con gli uccellini e, all’occorrenza, lascia una piccola pioggia per lavare una pecorella che si è sporcata, o far bere un girasole.
La maestra Margherita è un altro personaggio amato da grandi e piccini… è una maestra insolita distratta e disordinata che ha bisogno delle attenzioni dei suoi bambini che si dimostrano saggi e protettivi.
Nicoletta Costa ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti internazionali: gli ultimi due per il personaggio Giulio Coniglio.
1986 Premio Catalonia d’Illustraciòn (Barcellona)
1988 Premio Golden Pen (Belgrado)
1989 Premio Christian Andersen
1994 Premio Christian Andersen
2002 Premio Grinzane Junior
2010 Premio Christian Andersen
Elisabetta Dami
Il personaggio di Geronimo Stilton lo dobbiamo a questa autrice, per anni si è nascosta dietro uno pseudonimo, ma lo scorso anno si è celebrato il decennale del suo successo ed è uscita allo scoperto. I suoi libri hanno venduto 50 milioni di copie nel mondo, di cui 20 milioni in Italia, tradotti in 35 lingue, in 150 paesi, ha conquistato le classifiche americane.
Elisabetta Dami nasce nel mondo dell’editoria, figlia dell’editore Piero Dami cresce respirando l’ambiente dei libri. Il successo del topo giornalista investigatore, arriva appunto 10 anni fa alla Fiera del libro di Bologna dove con un efficace lancio pubblicitario Stilton cambia casa editrice passando dalla Dami alla Piemme che riesce ad esaltarne le caratteristiche.
Ma a cosa è dovuto il successo dei suoi libri? I libri di Stilton sono trasgressivi, riescono a far convivere fumetto e racconto, è presente una grafica particolare dove la parola CALDO è scritta in rosso e FREDDO in azzurro trasparente, RUMORE invade la pagina, BISBIGLIO è evanescente.
Gli esperti della cultura dell’infanzia non sono benevoli nei confronti di Geronimo, che sicuramente ha il merito di fare avvicinare molti bambini alla lettura.
Le storie di Stilton sono autobiografiche, l’autrice vanta anche il brevetto di paracadutista e pilota. Oltre ad essere avventurose, fanno riferimento alla vita quotidiana ai problemi sul lavoro, altre storie fanno riferimento alla grande letteratura, non trascrivono i classici ma li rivivono alla propria maniera. Nelle “grandi storie” Heidi, Peter Pan e persino l’Odissea sono riletti in chiave topesca. Le storie portanti sono nella serie “storie da ridere”oltre settanta titoli dove un libro tira l’altro. In televisione sono approdati i cartoni animati di Geronimo Stilton e in edicola è uscito lo scorso settembre un” Focus Geronimo Stilton”. Sicuramente lo sguardo di Elisabetta Dami ha colpito nel segno andando incontro a quelli che sono i gusti e le esigenze dei bambini in età scolare.
Bianca Pitzorno
Concludiamo questo nostro breve percorso su questi personaggi al femminile contemporanei parlando di Bianca Pitzorno. Nata a Sassari nel 1942,vive e lavora a Milano. Laureata in lettere antiche a Cagliari si trasferisce a Milano per frequentare la scuola Superiore delle Comunicazioni Sociali dove si specializza in cinema e televisione. Collabora con la Rai, tra i suoi programmi più conosciuti troviamo Chi sa chi lo sa? Dirondolando e L’albero azzurro.
Ha pubblicato il suo primo romanzo nel 1970 e dal 1977 fa la scrittrice a tempo pieno. I suoi romanzi sono rivolti perlopiù a ragazzi tra i 10 e i 14 anni.
Tra i suoi libri ricordiamo Ascolta il tuo cuore. In classe la nuova maestra viene soprannominata Arpia Sferza. Ogni giorno nella 4D succedono delle vere e proprie battaglie, amori, tradimenti… settantatrè capitoli da leggere tutti di un fiato oppure da gustare uno per uno con calma.
La bambina col falcone: ancora in fasce la piccola Melisenda, secondogenita di un falconiere al servizio di Federico II, riceve un segno del destino sotto forma di un grande uccello rapace che si posa sulla sua culla…
Nel libro La voce segreta,come nei i due precedenti è chiaro un contatto tra passato e presente, tra realtà e fantasia. Cora deve andare a scuola tra un anno, ma è già in grado di fare da baby sitter a due fratellini gemelli appena nati, e grazie a misteriose ricette magiche riesce a fare spuntare ali segrete sulla schiena di uno dei bambini…
Non possiamo non ricordare l’esilarante L’incredibile storia di Lavinia: in un freddissimo Natale milanese ai giorni nostri, Lavinia è una piccola fiammiferaia e,come da copione è sola al mondo e sta per morire di freddo e di fame. A salvarla arriva in taxi una fata che le regala un anello magico. Nel libro La casa sull’albero due amiche decidono di abitare in cima ad un albero. Inutile dire che si tratta di un albero fantastico popolato da strani personaggi.
Bianca Pitzorno oggi è considerata la più grande scrittrice per ragazzi ha ottenuto diversi riconoscimenti e i suoi libri sono tradotti in Francia Germania Spagna. Ha pubblicato un solo libro per adulti, ma più di trenta per ragazzi.
Abbiamo compiuto questo rapido percorso nella letteratura per l’infanzia vista con uno “sguardo al femminile” cogliendo quelli che sono i gusti e, di conseguenza i suggerimenti dei lettori della sala ragazzi. Sicuramente il nostro viaggio è stato breve perché potevamo citare anche Beatrice Masini, Silvana De Mari, Silvia Roncaglia, Lia Celi, Francesca Lazzarato, Anna Lavatelli, Paola Zannoner. Non abbiamo per nulla citato le autrici straniere, tante donne che hanno scritto e che scrivono per i nostri ragazzi… Non ce ne vogliano!
A cura della biblioteca pubblica di Cernusco sul naviglio