Buon Natale a chi?

Il Natale dei figli di genitori separati. “Vorrei addormentarmi e risvegliarmi dopo l’Epifania quando tutto sarà finito”. Con queste parole Simona apre uno degli ultimi colloqui allo Sportello Donna. Simona ha quarantadue anni, è mamma di Greta, sei anni e quest’anno per la prima volta non potrà trascorrere la giornata del Natale insieme alla sua bambina.

“L’anno scorso, era il primo anno che non lo passavamo tutti e tre insieme, però almeno Greta era con me, quest’anno tocca a lui, al papà”.

Non vuole, piange e non accetta che Greta, in un giorno così importante per la famiglia, sia altrove; non vuole che la figlia vada a casa del padre e della sua nuova compagna, non vuole perché fa male. Fantastica su quale scusa potrebbe fornire all’ex compagno pur di tener con sé la figlia …

“potrei dirle che ha la febbre e quindi è meglio che stia a casa, oppure che proprio in quell’occasione arriverà un lontano parente che vorrebbe rivedere Greta…”.

Non molla, cerca disperatamente qualche scusa che possa essere credibile. Durante l’incontro riflettiamo insieme anche delle possibili aspettative, pensieri, desideri di Greta in merito alla giornata del Natale e a come potrebbe sentirsi la piccola ad andare a festeggiare con il ramo familiare paterno. Simona si ferma, ci pensa e poi sospira:

“credo che non sarebbe un gran problema per lei, si tratterebbe di mangiare con il suo papà, ricevere un sacco di regali da tutti i parenti e poi ci sarebbero anche i cuginetti con cui giocare ai nuovi giochi”.

Ecco che guardando da un’altra posizione, da quella della diretta interessata, la bambina, tutto assume un altro aspetto, meno complesso e forse anche meno doloroso.

La fatica è sempre la stessa, anche nel giorno di Natale, essere attenti e costanti nel distinguere i propri bisogni, i propri desideri da quelli della figlia, escludendo il più possibile quell’emotività connessa al disagio di non essere più coppia.

È compito di entrambi i genitori, nel limite del possibile, salvaguardare anche il ruolo dell’altro genitore, perché è diritto della figlia beneficiare dell’affetto e della presenza di entrambi, senza cadere in sensi di colpa o conflitti di lealtà. Il miglior regalo per i figli di genitori separati non è tanto che i genitori ritornino insieme, ma che smettano di ‘farsi la guerra’, usando come arma da fuoco gli stessi bambini.

Dr.sa Chiara Bertonati, psicologa e psicoterapueta dello Sportello donna di Cernusco s/N.