Il Labirinto, uno spazio per non perdersi

Nello scorso dicembre hanno parlato di malattie sessualmente trasmissibili e virus dell’HIV. A marzo andranno a visitare il campo di sterminio di Mathausen. Con “Giù la maschera” hanno vinto il concorso per cortometraggi organizzato dalla Provincia di Milano nel 2012 e l’anno precedente quello intitolato “Immagine donna”, organizzato dall’Assessorato alle pari opportunità del Comune di Cernusco. Propongono al pubblico concerti, rassegne e serate a tema.

I protagonisti di queste iniziative sono ragazzi e ragazze che partecipano alle attività del Centro di aggregazione giovanile (Cag) “Il labirinto” di Cernusco s/n. Punto di riferimento per incontrarsi, fare musica, studiare, creare e partecipare alla vita della città, il Labirinto è frequentato da circa 200 tra ragazzi e ragazze, in gran parte cernuschesi e in gran parte maschi: 70 su 100 circa. C’è chi fa il tecnico, chi fa il liceo, chi fa l’università, chi ha abbandonato gli studi precocemente: il Labirinto è una fotografia del mondo giovanile a Cernusco.

Il Centro offre parecchie occasioni per non perdersi, con spazi e strutture: sono disponibili una sala per concerti e piccole rappresentazioni teatrali; una stanza completamente dedicata alla radio web MXT, che è il nucleo del progetto intercomunale Spazio giovani martesana [link]; lo spazio dedicato allo studio, una ludoteca con il calcetto e giochi in scatola, il wi-fi in tutta l’area con la possibilità è possibile navigare in internet e utilizzare strumentazione informatica varia. E una sala prove coi fiocchi:

Il Cag ha una sala prove attrezzata, con mixer, amplificatori per chitarra, basso e batteria. I ragazzi la prenotano negli orari di apertura del centro e pagano una quota di 5 euro all’ora, una cifra simbolica. I ragazzi che la utilizzano poi fanno anche dei concerti. Abbiamo fatto di recente una rassegna di musica hip hop. In questo modo sosteniamo la cultura giovanile e salviamo i timpani dei vicini di casa.

A descrivere questa ed altre possibilità del Centro è Nico Acampora, uno dei 4 degli educatori ed educatrici presenti dal lunedì al sabato negli orari di apertura Gli chiediamo come nascono le iniziative al Labirinto:

I ragazzi si incontrano e parlano tra loro. Da questi incontri nascono anche delle iniziative. Non sono iniziative proposte a priori cui i ragazzi aderiscono e credo che questa sia la formula vincente, che fa sì che da 20 anni sia molto frequentato. Non avendo attività strutturate abbiamo la possibilità di chiaccherare molto, di raccogliere e rilanciare i temi dei ragazzi, che possono rivolgersi liberamente agli educatori e alle educatrici a seconda dell’empatia e della simpatia.

In questo modo sono nate parecchie iniziative culturali, sociali e divertenti. Concerti, rassegne di musica di vari generi musicali, realizzazione di cortometraggi come quello che l’anno scorso ha vinto il concorso Stop alla violenza sulle donne:

 L’abbiamo proposta noi ai ragazzi in occasione di un concorso della Provincia di Milano. Abbiamo parlato con loro dei diversi tipi di violenza che esistono, che non identificavano come tale, ad esempio lo stalking o la violenza domestica. Da queste chiacchere è nata l’idea di partecipare al concorso e girare il video. Si intitola Giù la maschera ed è visibile su youtube

Le pagine più cliccate del sito spaziogiovanimartesana.org riguardano i ritardi mestruali e come è fatto l’apparato riproduttivo maschile e femminile. Non è difficile immaginare un collegamento con il fatto che chi partecipa alle attività del Labirinto abbia voluto promuovere una serata di informazione sulla diffusione del virus dell’HIV:

A dicembre abbiamo fatto un concerto in cui i ragazzi hanno scritto i testi delle canzoni che trattavano tutte il tema dell’HIV. La Provincia di Milano è la provincia con il più alto numero [in Lombardia?] di nuove contrazione del virus tra i giovani. A questa serata ha partecipato anche l’Asl. In quell’occasione abbiamo distribuito del materiale informativo sulle malattie a trasmissione sessuale, abbiamo proiettato dei video fatti dai ragazzi, che hanno cantato le loro canzoni, abbiamo distribuito dei preservativi.

La partecipazione al Centro si alimenta delle iniziative stesse che vengono organizzate, molto dai Social network o ancora tramite il metodo più consolidato… Passaparola!

E. Cirant

Giù la maschera!

Sesso e genere letture per ragazzi e ragazze

Le nuove proposte della biblioteca pubblica di Cernusco si rivolgono, questa volta, alle giovani lettrici e ai giovani lettori e ai loro genitori. Un elenco di libri per riflettere, da leggere e far leggere a bambini e ragazzi sull’identità.

Sex e gender / sesso e genere

Tradizionalmente gli individui vengono divisi in uomini e donne sulla base delle loro differenze biologiche. Nel sentire comune, infatti, il sesso e il genere costituiscono un tutt’uno. Gli studi di genere propongono invece una suddivisione, sul piano teorico-concettuale, tra questi due aspetti dell’identità:

Il sesso (sex) costituisce un corredo genetico, un insieme di caratteri biologici, fisici e anatomici che producono un binarismo maschio/femmina;

il genere (gender) rappresenta una costruzione culturale, la rappresentazione, definizione e incentivazione di comportamenti che rivestono il corredo biologico e danno vita allo status di uomo/donna.

Il genere è un prodotto della cultura umana e il frutto di un persistente rinforzo sociale e culturale delle identità: viene creato quotidianamente attraverso una serie di interazioni che tendono a definire le differenze tra uomini e donne.

In sostanza, il genere è un carattere appreso e non innato. Maschi e femmine si nasce, uomini e donne si diventa.

I consigli della biblioteca

Da 0 a 9 anni

La principessa birichina, B. Cole
La principessa Birichina non ha nessuna intenzione di sposarsi e preferisce continuare a vivere in assoluta libertà al castello con la Regina madre e i suoi piccoli amici.

E con Tango siamo in tre, J. Richardson

Roy e Silo sono due pinguini molto speciali. Sono due maschi, ma hanno sempre fatto tutto insieme. Giocano insieme, camminano l’uno accanto all’altro, cantano insieme… Un giorno il custode dello zoo li vede e capisce che si vogliono bene. Gli dispiace però che non possano covare le uova come tutti gli altri: perché non dare a Roy e Silo l’uovo che Betty e Porkey hanno abbandonato?

Se io fossi te, B. Cole R. Hamilton

Se io fossi te… Al momento di andare a letto un papà e la sua bambina giocano a scambiarsi i ruoli. E così il papà finisce sul passeggino, vestito con un tutu rosa, a giocare al parco o allo zoo.

Quante famiglie, Pico Floridi

Un albo illustrato da Amelia Gatacre, che invita i bambini ad accostarsi all’idea di famiglia, uscendo dagli schemi rigidi entro cui è difficile far stare rinchiusa la materia umana degli affetti.

Piccolo uovo, F. Pardi, Altan

Piccolo uovo non vuole nascere perché non sa dove andrà a finire. Parte allora per un viaggio che lo porterà a conoscere i più diversi tipi di famiglia: Altan presta la semplicità del suo mondo felice per raccontare come ognuna di queste possa essere un luogo meraviglioso in cui crescere.

Beniamino, M. Chambelain

Un bel giorno il pinguino Beniamino si sveglia ed è… rosa! Che tragedia! Cosa penseranno i suoi compagni di scuola? C’è una cosa sola da fare: fuggire in Africa per unirsi a uno stormo di fenicotteri?!

Dai 10 anni

Extraterrestre alla pari, B. Pitzorno

I genitori adottivi del danebiano Mo, di cui è impossibile appurare se sia un ragazzo o una ragazzina, non sanno che pesci prendere. E Mo, per cercare di compiacerli, interpreta a turno l’uno e l’altro ruolo, in una commedia dei sessi che assume aspetti a volte esilaranti, a volte tragici.

La casa sull’albero, B. Pitzorno

Aglaia va ad abitare insieme a Bianca, un’amica grande, capace di incredibili prodezze, in cima a un fantastico albero sul quale crescono frutti di ogni genere.

Dai 14 anni

Joe e basta, John Howe

Joe Bunch si tinge i capelli, vorrebbe portare un orecchino e farsi un piercing, si mette lo smalto sul mignolo della mano ed è innamorato di Colin, un suo compagno di scuola che di lui dice: “Vorrei poter essere come te” …

Oh, boy!, M. Aude Murail

Tre bambini rimasti orfani, vengono contesi per l’affidamento tra un fratellastro gay e un po’ squinternato e una sorellastra borghese e autoritaria, la cui competizione mette in luce in chiave spesso divertente e mai superficiale antichi e mai sopiti stereotipi.

Era così diverso, Anne Fine

Ames, pur se in forma anonima, restituisce agli anziani vicini lo gnomo di ceramica che aveva sottratto anni prima dal loro giardino: è il primo di nove racconti di adolescenti.

Billy Elliot, Melvin Burgess

Billy è un ragazzo di undici anni che scopre di avere un grande desiderio: diventare un ballerino. Il padre e il fratello maggiore, entrambi minatori vita, sognano per il piccolo Billy un futuro da duro e lo iscrivono al corso di boxe…

Photo credits: Trois Têtes (TT)