Aborto e diritto alla riproduzione nel mondo. Ecco cosa è emerso dalla conferenza alla Casa delle donne di Milano

Aborto e diritto alla riproduzione nel mondo. Ecco cosa è emerso dalla conferenza alla Casa delle donne di Milano

Diritto all’aborto e diritto alla riproduzione in paesi molto diversi tra loro. E’ stato questo il tema principale della conferenza tenutasi lo scorso 21 febbraio alla Casa delle donne di Milano organizzato dall’Università Bicocca e dall’Associazione Blimunde.

Un incontro con un’ottima partecipazione di pubblico in cui il fenomeno è stato affrontato da un punto di vista socio-antropologico (con gli interventi di Lia Lombardi, Claudia Mattalucci e Alice Sophie Sarcinelli) ma anche medico grazie al contributo della ginecologa Alessandra Vucetich. A fornire una chiave di lettura ulteriore è stata Eleonora Cirant, attivista e ricercatrice indipendente.
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L’analisi critica si è concentrata come nei diversi paesi si è passato dl rivendicare il diritto al planning familiare e il diritto alla contraccezione negli anni ’50 e ’60 al diritto alla salute riproduttiva a partire dalla Conferenza delle Nazione Unite del Cairo del 1994.
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Dal dibattito delle relatrici è emerso come l’antropologia può far capire il senso che le persone attribuiscono alle loro azioni siano essi medici, aspiranti genitori, donne durante un percorso di aborto o anche rappresentanti delle istituzioni.