Genitori separati ed espatrio minorenni. Informazioni utili
Gentile avvocatessa,
sono separata da mio marito e il Tribunale ha deciso i tempi e modi secondo i quali il mio ex marito potrà vedere nostro figlio di tre anni. Preciso che il padre non è italiano e temo che, mosso dalla rabbia nei miei confronti, possa portare con sé all’estero senza il mio consenso il mio bimbo.
Gentilissima Signora,
ad oggi tutti i minori devono essere muniti di un documento individuale per espatriare e non possono essere più iscritti, come un tempo, sul documento dei genitori; ciò per evitare il pericolo della sottrazione internazionale. Entrambi i genitori, dunque, devono prestare assenso al rilascio del passaporto del minore e nel caso in cui questo manchi occorre adire il Giudice Tutelare affinché, previa valutazione di tutte le circostanze del caso concreto, rilasci il nulla osta.
La normativa inerente le modalità di espatrio è, dunque, diventata più stringente nel corso degli ultimi anni e il codice penale (art. 574 bis c.p.) oltre che le numerose convenzioni internazionali puniscono la sottrazione di minore creando istituzioni ad hoc che tutelano il genitore costretto ad affrontare tali difficoltà.
Presti attenzione a che, nei periodi in cui il padre (genitore non affidatario) tiene con sé il minore, non lo trattenga oltre il periodo stabilito e nel caso in cui abbia fondato timore che possa porre in essere tale tipo di reato richieda immediatamente al Tribunale competente un provvedimento che vieti l’espatrio.
I miei più cordiali saluti
Avv. D.M. (Sportello donna Cernusco s/N)
Immagine: www.artsblog.it/galleria/banksy-slave-labor/2