L’Italia è il paese che il più alto numero di medici obiettori negli ospedali. Per questo il diritto all’interruzione di gravidanza non sempre riesce ad essere garantito. Da Nord a Sud sono tante le strutture in cui la percentuale di obiettori è altissima, così come sono tante le farmacie sparse su tutto il territorio dove non vengono vendute le pillole del giorno dopo.
Per questo motivo è nata “Obiezione respinta“, una piattaforma nazionale dove è possibile trovare tutte le informazioni, le segnalazioni sul tema ma anche per scambiarsi opinioni, consigli ed esperienze legate all’interruzioni di gravidanza. L’iniziativa è nata l’8 marzo in occasione del sciopero nazionale delle donne “Non una di meno“. L’obiettivo è quello di colmare un vuoto informativo. I dati del ministero non sono aggiornati e quindi per le donne non è facile capire dove e quanto sia garantito il diritto all’interruzione volontaria di gravidanza.
La piattaforma è di semplice utilizzo: c’è una cartina dell’Italia e a ogni ospedale e farmacia corrisponde un bollino: verde se viene garantito il servizio, viola per le esperienze positive mentre è rosso per quelle negative. La piattaforma è in continuo aggiornamento perché chiunque tramite mail o facebook può contribuire ad aggiornarla con le informazioni provenienti dal proprio territorio.
è facile abortire in Italia? Ecco la mappa che ti dice quanti e dove sono i medici obiettori di coscienza nel nostro paese
