MAL D’ESTATE: non per tutti l’arrivo dell’estate porta felicità e sollievo.

MAL D’ESTATE: non per tutti l’arrivo dell’estate porta felicità e sollievo.

L’estate preannuncia l’arrivo delle tanto desiderate vacanze, ma non per tutti estate significa svago, relax e felicità. Per alcune persone è, infatti, un’importante sfida per la salute mentale, generando un considerevole aumento degli attacchi di ansia e panico.

L’estate preannuncia l’arrivo delle tanto desiderate vacanze, ma non per tutti estate significa svago, relax e felicità. Per alcune persone è, infatti, un’importante sfida per la salute mentale, generando un considerevole aumento degli attacchi di ansia e panico.

Talvolta i sentimenti di profonda tristezza e malinconia possono sfociare nel Disturbo Affettivo Stagionale (SAD), che si presenta durante i mesi invernali e quelli estivi, caratterizzato da periodi di depressione che seguono la ciclicità delle stagioni.

Alcuni dei sintomi della depressione estiva possono includere insonniaperdita di appetitoansia e agitazione costante. Questi sintomi possono essere intensificati da vari fattori come l’aumento delle temperature, dell’intensità della luce solare e le modifiche della routine che mettono in difficoltà l’organismo.  Non tutte le persone riescono ad adattarsi allo stesso modo ai cambiamenti, che possono essere per qualcuno fonte di grande destabilizzazione.

Un altro importante fattore che contribuisce alla comparsa dei sintomi depressivi è la diffusa convinzione sociale che l’estate dovrebbe essere un periodo in cui “staccare e godersela in compagnia”. Questa pressione può essere molto impattante per chi sta già lottando con la depressione o l’ansia. Potrebbe infatti nascere un confronto con le altre persone che sembrano essere spensierate e felici, peggiorando così i vissuti di isolamento e tristezza.

 

Cosa non dire a chi sta vivendo un momento di ansia o depressione:

 

Per aiutare chi sta attraversando un momento di sofferenza emotiva, è importante non dire frasi che sminuiscono il problema e il disagio che la persona sta vivendo. Evitiamo quindi frasi come:

  • “Pensa a chi sta davvero male/a chi sta peggio”
  • “Ma è un momento bellissimo, non hai motivi per sentirti così/ Non ti manca nulla per essere felice”
  • “Cerca di controllarti”
  • “Non è così grave, devi sforzarti di più”
  • “Tu non vuoi davvero stare bene”

 

Cosa potremmo invece fare:

 

  •  offrire ascolto, attenzione e pazienza
  • ascoltare in modo non giudicante
  • aiutare la persona a rallentare e approfondire il respiro, se sta respirando in modo veloce e agitato
  • dimostrarsi calmi ed accoglienti
  • chiedere “cosa posso fare per te? Ti va di fare qualcosa insieme? “
  • rispettare i tempi della persona, senza essere invadenti
  • non sottovalutare il malessere e non far sentire in colpa la persona per quello che sta vivendo
  • incoraggiare la persona a rivolgersi a specialisti che possano aiutarla in un percorso di sostegno e cura

 

Articolo a cura di Dott.ssa Noemi Sirtori, psicologa presso Spazio Donna