Se il venditore ritarda il rogito

Se il venditore ritarda il rogito

Che fare se il proprietario non vuole concludere il rogito? E’ la situazione complicata cui si trova la signora che ha posto la sua domanda in un commento ad un post precedente. La riportiamo insisntesi con, a seguire, la risposta di Daniela Meneghelli, avvocata dello Sportello donna di Cernusco s/N.

[…] Mio marito ha acquistato una casa dove tuttora viviamo e dove sono stati ad oggi dati un ben 60% sul totale dell’immobile nel compromesso. Essendo una casa che apparteneva ad una vecchia società immobiliare, fallita in poco tempo, abbiamo inizialmente stipulato il compromesso con la stessa, fermandola con un 10%. Nel rilevarla, il vecchio costruttore e attuale proprietario ha ricevuto il restante 50% dal 60% precedentemente menzionato.

Ad oggi dal nostro ultimo incontro con lo stesso, sono passati 6 mesi durante i quali ci aveva promesso di “rogitare” (a date stabilite scadenziali!) senza mai avere successo. Rimanda sempre l’appuntamento, una volta un problema, una volta un altro… e non se ne viene mai a capo! Il notaio poi non accenna a nulla… neanchè ad un sollecito! Noi in tutto questo abitiamo dentro consenzientemente con il proprietario (solo a voce, nulla di scritto!) […]

Tra una bugia e l’altra noi non siamo proprietari, viviamo dentro, paghiamo le tasse, ma per il resto io ho paura che questo gioco possa nascondere un’eventuale sorpresa futura. […]. C’è da specificare che l’attuale proprietario/costruttore deve ancora ricevere il 40% finale della quota… ma intanto anche se SEMBRA essere contro i suoi interessi, la cosa non accenna a cambiare… […], noi siamo proprietari ma allo stesso tempo non lo siamo e non possiamo esercitare tutti i diritti pieni sull’abitazione (come un eventuale variazione di progetto etc…) ed io ho fortemente paura. Può gentilmente dirmi quale via devo intraprendere… sebbene presuppongo sia solo una bella denuncia?! 🙁 Attendo vostre notizie. Grazie!

Gentilissima Signora,

la situazione che mi ha descritto appare molto articolata e complessa e, sinceramente, non mi è chiara la posizione assunta dalla citata “agenzia”. In ogni caso, la proprietà dell’immobile si trasferirà con l’atto definitivo di vendita e l’unico modo per ottenerlo, ove il venditore non presti spontaneamente il proprio consenso, è quello di instaurare un giudizio ex art. 2932 c.c. rubricato “esecuzione specifica dell’obbligo di concludere un contatto”. Agire in giudizio significa rivolgersi a un avvocato e fare causa. Attraverso tale azione giudiziale, invero, potreste ottenere un provvedimento del Tribunale competente volto ad obbligare la controparte (rectius il proprietario) a rogitare. Spero, inoltre che il preliminare (cioè il compromesso) sia stato trascritto in Conservatoria in modo tale che sia opponibile a terzi. Non essendoci un’agenzia che media la compravendita, la trascrizione del preliminare è a carico di acquirente e venditore.

Sulla scorta di quanto da Lei descritto, quindi, non posso che consigliarLe di rivolgersi ad un legale per ottenere la più ampia tutela dei Vostri diritti, anche e soprattutto in considerazione delle ingenti somme di cui usualmente si discute nei contratti di compravendita. A disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento, anche presso lo Sportello Donna, porgo i miei migliori saluti. Avv. D.M.

Crediti immagine: 'Considering The Tax Shelter' 
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